Angela Cavelli

psicoanalista e scrittice...
un sito per leggere, sognare, condividere...

Quando le parole degli altri sostituiscono la propria esperienza, è meglio non ascoltare e rinchiudersi nel cesso.
di Angela Cavelli

Poesie

pensieri sfuggiti di nascosto,
che diventano...

Sabato 13 Dicembre, 2003
Riprese le promesse
sui divani:
sognò una colomba
tra le mani.
Di pane e di mandorle farcita
arrivò lieve
tra la malavita.
E la sua crosta di colomba
mal celava
il lungo abbraccio del principe che amava.
Venite a vedere, ora!
Neanche il letto s'è riposato
e sta tra le coperte e il sonno
mezzo svestito.
Al tavolo di canna s'era arresa
non poteva correre più di tanto.
Ogni tanto soffiava:
Non voglio quei fianchi rotondi,
lo sguardo cadente:
chiudiamo la porta.
Ma c'era un segreto nell'urna
sul pane di zucchero e burro:
grattando l'impasto d'albume
cercava di nuovo il delirio,
i ricordi di Spagna,
il balcone barocco,
sul mare.
Ma poi riprese a pensare.
Lo zucchero s'era svenato:
prendendo il velo pareva smagrito.
Buttava le ali pennute
nel giallo segreto dell'uovo:
Non covo.
Mi bastan le colpe di Marzo,
nessuno è perfetto, facciamo a metà.
E scrisse parole di pasta
tra il sogno e la Pasqua;
s'era appena destata
dal forno caldo di pane che disse:
Il segreto sarebbe un legame?
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