Angela Cavelli

psicoanalista e scrittice...
un sito per leggere, sognare, condividere...

Quando le parole degli altri sostituiscono la propria esperienza, è meglio non ascoltare e rinchiudersi nel cesso.
di Angela Cavelli

Poesie

pensieri sfuggiti di nascosto,
che diventano...

Domenica 17 Agosto, 2003
Ninna Nanna per la scoperta, dopo la lettura di Gnostico, cioè perverso di G. B. Contri

Ho trovato così, mentre andavo,
una pietra d'ambra soffusa
nascondeva nel centro una cosa,
sembrava d'altra natura:
guardavo, giravo, leggevo
scrivevo i tormenti
dell'era, cercavo
in attesa di nuovo,
giocavo.
E sul fondo, sì,
io vedevo.
Lettura di occhi più lieta:
il tempo m'era stato d'inciampo
o forse era solo sventura,
ma ancora? io non so dire tanto.
Coltivavo la rosa canina
di quelle col gambo legnoso
montata in una vetrina
tra il mondo e il riposo.
Ti vidi volgendomi a lato,
si fa così con chi passa,
ti ho colto,
stavi lì tra le rose
con volto rigato dai libri
segnato da mille squlibri,
da inciampi
da tutte le interpretazioni
che molti signori hanno fatto
per pura tenzone.
Onorato da musici strani
mostrato in galleria,
richiamavi modeste sottane
per l'Ave Maria.
Attento alle mille persone
eri padre o padrone?
Oppure Signore degli Anelli
o spirito ancora radioso:
per me che stavo ai fornelli
non c'era riposo.
Dove vai guerriero che parti,
sconosciuto quasi al pensiero
pellegrino nascosto
dal mio proprio diniego?
T'eri fatta un'aggiunta di pane,
t'eri tolto un poco di vino
tu m'avevi lasciato la cena
per servirmela qui,
sul cuscino.
E ai molti che t'han conosciuto
io rubavo parole e pensieri
ma covavo da sola
l'ambito
desiderio d'averti davvero.
Come vedi non sono cresciuta,
sono tornata quasi bambina:
in dodici m'hanno scortata
sono giunta quassù per comando,
di milizie ce ne sono ormai troppe
a chi io comando?
Poi tu hai levato gli scudi,
e hai detto a me piccolina
che forse non era vero l'affanno
tra mostri e natura.
Di vero c'era solo il Suo volto,
di un uomo chiamato così,
allora ho aggiustato il mio colpo
e or son qui.
Per guardarti salire di sera
accanto a me piccolina:
non vedo altra preghiera
per me, stamattina.
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