Angela Cavelli

psicoanalista e scrittice...
un sito per leggere, sognare, condividere...

Cordova aveva una moschea
sentiva gli arabi sul collo e le trine di Siviglia sulle spalle...
perché la signora sapeva d'essere in cucina
ma non sapeva altro
e non parlava più
di Angela Cavelli

Poesie

pensieri sfuggiti di nascosto,
che diventano...

Giovedì 16 Ottobre, 2003
Ecco, sei arrivato
alla porta:
ti ho aperto, ma brontolavo.
Ho abbassato la testa
e me ne sono andata,
via, da te.
Perché?
Era fragile ancora,
ma diventerà rocciosa
e i gabbiani se ne serviranno.
Poi hai scritto
perché è per me che scrivi.
Hai scritto di Lui,
di un amico,
di un affetto,
di un parente stretto.
Perché se lui mi fosse
indecifrabile,
erano anni che lo seguivo,
io ne morirei.
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